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Stop alla frontiera italiana per Milingo

di adriana 22 ottobre 2007

Milingo non potrà partecipare alla manifestazione indetta l’8 dicembre in piazza San Pietro contro il celibato ecclesiastico perché le autorità italiane gli hanno negato l’autorizzazione. Il permesso non è stato concesso a causa di “difficoltà burocratiche” legate alla revoca da parte del Vaticano del passaporto diplomatico. A 77 anni Milingo continua a far parlare di sé, o almeno, cerca di far parlare di sé il più possibile i media di tutto il mondo. Dopo avere scandalizzato i credenti del pianeta sposando a New York la coreana Maria Sung, adepta di una setta ed essere diventato presidente di “Married priest now” l’associazione dei preti sposati, Milingo è riuscito ad ottenere la scomunica dal Vaticano. Questo non gli consente più di scorazzare liberamente per il globo perché ha perduto i privilegi del passaporto diplomatico. Inoltre al vescovo-esorcista non è stato rinnovato neanche il visto per gli Usa e ora gli sta scadendo anche quello per il Brasile, dove dovrebbe andare a vivere appena il reverendo Moon avrà costruito la sua città. Inoltre secondo le leggi dell’Unione Europea, essere persona non gradita per un paese membro comporta il divieto di concessione del visto anche per gli altri paesi. E questo non è tutto. Anche se Milingo risulta ancora in servizio per la Santa Sede non gli viene più riconosciuto uno stipendio. Niente di niente. Insomma, vita dura per chi decide di andare contro ai precetti della Chiesa.

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