Fai una preghiera prima di metterti al volante, recita il rosario durante le lunghe percorrenze, non bestemmiare se qualcuno ti taglia la strada. Sono questi alcuni dei precetti che la Santa Sede ha diffuso in un manuale di 58 pagine dedicato ai guidatori. La notizia è apparsa su Repubblica a firma Vincenzo Borgomeo e, come lui stesso sottolinea, non è uno scherzo! Il codice della strada del Vaticano, prodotto dal Consiglio Pontificio per la Pastorale dei migranti e degli itineranti, è un documento innovativo ed alternativo dedicato ad automobilisti e motociclisti. Suddiviso in quattro categorie: viaggiatori, prostitute, bambini senza famiglia e barboni, ha l’arduo compito di riportare i peccatori sulla giusta via, possibilmente senza provocare incidenti gravi. “Persone – come spiegano al Vaticano – che hanno ormai trasformato le strade del mondo in un palcoscenico di prepotenza, violenza, egoismo, omicidi e bestemmie”. Forte delle stime che parlano di 1 milione e 260 mila persone morte in Italia in incidenti stradali dal 2000, anche la Chiesa Cattolica ha voluto dare il proprio contributo per migliorare la situazione, intercedendo con chi può dare una protezione dall’alto. Ma come viene precisato nel manualetto, ‘Il ricorso ai nostri intercessori celesti non deve far dimenticare l’importanza del segno della croce, fatto prima di iniziare il viaggio’.
In realtà, prima di buttarsi nel traffico delle sette e trenta del mattino, con gli occhi ancora impastati dal sonno e i motorini di ragazzetti indisciplinati che fanno lo slalom usando la sua auto come un birillo, anche il povero automobilista ateo tende a prendere in considerazione la possibilità di toccarsi qualche parte del corpo cercando una protezione, anche se non proprio divina!
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Incidenti stradali: arriva il Codice della Strada Vaticano
4 luglio 2007
andate a cagare….