Un appuntamento immancabile per tutti i seguaci di Padre Pio: giovedì 25 giugno la Parrocchia di Sant’Alfonso a Cava de’ Tirreni (Salerno) custodirà per un giorno un grumo di sangue delle stigmate del frate di Pietrelcina. Lo ha annunciato con enorme soddisfazione il neo parroco don Gioacchino Lanzillo, definendo l’evento “un momento di intensa spiritualità e di coinvolgimento emotivo”. In pratica, migliaia di fedeli accorreranno per adorare un grumolo di sangue vecchio.
Non ho mai compreso il valore delle reliquie ed il motivo per cui tante persone percorressero centinai di chilometri in pellegrinaggio per andare a pregare su un osso oppure su una ciocca di capelli, tutti resti umani vuoti ed apparentemente insignificanti. Ma il valore simbolico che questi pezzetti di corpo rinsecchiti hanno per i credenti è qualcosa di straordinario, capace di alimentare lotte fratricide all’interno della Chiesa Cattolica per accaparrarsi il riconoscimento di questa o quella reliquia.
Per poi venire a scoprire che, magari, dei crani di San Gregorio Nazianzeno ne esistono due, alimentando così il dubbio che trattasi di una specie di Chimera a due teste, invece che un essere umano come tanti!
ma quanti bambini senza cibo o ammalati dell’africa si potevano salvare con quei soldi?
non pensate che un giorno qualcuno chiederà conto di questo? e poi ci si meraviglia che la gente si allontana dalla chiesa (non da Dio) e sicuramente Padre Pio non avrebbe voluto questo……